venerdì 7 agosto 2009

Ho visto una moschea piena di zanzare.

Copriunghie cinesi in argento (FINE DEL XIX SEC.): Vennero usati dai mandarini e dalle persone di classe sociale elevata per proteggere le unghie che venivano portate molto lunghe.Essi dimostravano così di non svolgere lavori manuali.In genere erano in oro e in argento

SCARPE PER PROSTITUTA GRECA: Era abbastanza comune nell'antichità scrivere sotto la suola delle scarpe.Gli Egizi tracciavano il nome o un sommario ritratto dei propri nemici, manifestando così il proprio disprezzo.I Greci, invece, sotto le suole scrivevano il nome dell'oggetto dei propri desideri.Per ultime le prostitute greche, sapendo che la pubblicità è l'anima del commercio, incidevano la suola delle loro scarpe a mò di timbro, in modo che rimanesse impressa sulla strada da loro percorsa la seguente frase:"SEGUI I MIEI PASSI".

Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.



Perchè si dice che rompere uno specchio porti sfortuna?
Già prima dell’invenzione dello specchio si riteneva che ogni superficie riflettente fosse dotata di proprietà magiche. L’uomo preistorico che vedeva la propria immagine riflessa nell’acqua di un lago o di uno stagno poteva pensare che si trattasse di un altro sé. Di conseguenza, qualunque disturbo arrecato al riflesso poteva significare un pericolo per la propria salute. La credenza si rinforzò con l’arrivo degli specchi: qui, vedendo la propria immagine distorta e spezzata nei frammenti di uno specchio rotto, diventava anche più facile credere a possibili conseguenze negative.
Sette anni: Furono gli antichi Romani a decidere che uno specchio rotto avrebbe causato 7 anni di guai: esisteva infatti all’epoca una credenza secondo cui la vita si rinnoverebbe ogni 7 anni. Poiché uno specchio rotto significava che la salute era stata spezzata, si concluse che sarebbero stati necessari 7 anni prima di tornare sani come prima.

Nessun commento:

Posta un commento