giovedì 27 agosto 2009

Mucha mierda!

L'espressione "Mucha mierda" che si usa per augurare buona fortuna (equivalente all'italiano tanta merda o merda!merda!merda!) ha un origine piuttosto originale.
Ai tempi in cui il teatro era molto più in voga di ora e il cavallo era il mezzo di trasporto abituale, ad una maggiore affluenza di pubblico, corrispondeva un numero maggiore di cavalli, di conseguenza più merda riversata davanti al teatro.

Smetterò di sgridare il mio cane perchè caga davanti a casa.

yes we Afghani-CAN

Dopo il collasso del regime dei talebani, in seguito all'attacco delle torri che contradisse le leggi della fisica e permise a BUSH di imparare a leggere (poichè rimase fisso su un libro per bambini savant) ed al conseguente intervento statunitense in AFGHANISTAN, si è tenuta il 2 dicembre, (ovviamente 2001) una conferenza tra i principali signori della guerra e "capi tribali", a Petersberg, in Germania, che ha nominato H.Karzai capo di governo ad interim, un po' come. Una lOYA JIRGAH ovvero un meeting tra "capi tribali", ha confermato Karzai capo di governo provvisorio nel giugno del 2002.

lunedì 10 agosto 2009

Ti spiezzo in due (il cuore)

Lo stress aumenta il rischio di infarto. in breve è cioè che evidenzia la sindrome del cuore spezzato o effetto "northridge". Eccessi di emozioni, positive o negative che siano, rischiano di provocare veri e propri infarti. Così un brutto ricordo o una scintilla d'amore ci possono anche uccidere, molto Shakespeariana come cosa.

PS: per maggiori e dettagliate notizie esistono riviste e paper di cardiologia e psicologia sul web.

domenica 9 agosto 2009

Qaanaaq

Da Wikipedia leggo
Qaanaaq (o Thule) fu fondata nel 1953. È una cittadina nel nord della Groenlandia (640 abitanti) il cui nome significa "Lontano Nord" e che lo deve al fatto di essere la cittadina sopra i 100 abitanti più settentrionale del comune più settentrionale del mondo (Qaasuitsup); si trova molto a nord del Circolo Polare Artico, nel fiordo di Inglefield, e dista appena 1300 km dal Polo Nord.

Penso: una cittadina dal nome strano e palindromo. Nota da aggiungere a wikipedia: cittadina, dal nome palindromo, più settentrionale del mondo.

sabato 8 agosto 2009

ma una rosa senza spine... va a batteria?

direi che l'ingresso in campo del nuovo amministratore riempie di gaudio la redazione di "nozionismo" (e.b. chi era costui?)
ci auguriamo una brillante collaborazione da parte del nuovo socio, che porti affluenza e nuovi estimatori del sito che si ripromette di nozionizzare ancora molte cose innozionalizzabili.

La chicca: Einstein non indossava mai le calze

Se sei frocio ti tiravano le pietre

il DSM, ovvero Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali ("Il Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders") è uno degli strumenti diagnostici per disturbi mentali più usati dai vari specialisti del settore.

DSM III (1974)
L'omosessualità è rimossa come categoria diagnostica ribattezzata "omosessualità egodistonica" (egodistonica = in distonia con il proprio Io; egosintonica = in sintonia con il proprio Io).
Nel 1973 la commissione di 13 componenti dell'APA decise unanimemente di rimuovere l'omosessualità egodistonica dalla lista dei disturbi psicosessuali. Il documento dell'associazione psichiatrica americana dichiarava: "l'omosessualità in sé non implica più un deterioramento nel
giudizio, nell'adattamento, nel valore o nelle generali abilità sociali o motivazionali di un individuo". La decisione destò numerose polemiche.
DSM III-R (1987)
Viene derubricata anche l'omosessualità egodistonica. L'egodistonia è data dall'interiorizzazione dell'ostilità sociale. (Silverstein, 1977). Quindi tredici anni dopo l'APA ha eliminato anche l'omosessualità egodistonica dall'edizione riveduta del DSM III-R in quanto tale categoria
diagnostica poteva far pensare all'omosessualità come a qualcosa di "patologico in sé", interpretando il disagio egodistonico come un processo evolutivo e non come sindrome a se stante. Nel DSM-IV pubblicato nel 1994 la posizione è rimasta inalterata.


Dal 1968 gli attivisti omosessuali manifestavano alle riunioni della "Commissione Nomenclatura" dell'APA, chiedendo e infine ottenendo di partecipare agli incontri. Da quel momento il dibattito scientifico fu sostituito da discussioni di carattere ideologico che sfociarono nel 1973 nella decisione di mettere ai voti la questione. Ebbene sì: l'omosessualità fu derubricata
dai manuali statistici grazie a una votazione: 5.816 voti a favore e 3.817 contro!

venerdì 7 agosto 2009

Ho visto una moschea piena di zanzare.

Copriunghie cinesi in argento (FINE DEL XIX SEC.): Vennero usati dai mandarini e dalle persone di classe sociale elevata per proteggere le unghie che venivano portate molto lunghe.Essi dimostravano così di non svolgere lavori manuali.In genere erano in oro e in argento

SCARPE PER PROSTITUTA GRECA: Era abbastanza comune nell'antichità scrivere sotto la suola delle scarpe.Gli Egizi tracciavano il nome o un sommario ritratto dei propri nemici, manifestando così il proprio disprezzo.I Greci, invece, sotto le suole scrivevano il nome dell'oggetto dei propri desideri.Per ultime le prostitute greche, sapendo che la pubblicità è l'anima del commercio, incidevano la suola delle loro scarpe a mò di timbro, in modo che rimanesse impressa sulla strada da loro percorsa la seguente frase:"SEGUI I MIEI PASSI".

Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.



Perchè si dice che rompere uno specchio porti sfortuna?
Già prima dell’invenzione dello specchio si riteneva che ogni superficie riflettente fosse dotata di proprietà magiche. L’uomo preistorico che vedeva la propria immagine riflessa nell’acqua di un lago o di uno stagno poteva pensare che si trattasse di un altro sé. Di conseguenza, qualunque disturbo arrecato al riflesso poteva significare un pericolo per la propria salute. La credenza si rinforzò con l’arrivo degli specchi: qui, vedendo la propria immagine distorta e spezzata nei frammenti di uno specchio rotto, diventava anche più facile credere a possibili conseguenze negative.
Sette anni: Furono gli antichi Romani a decidere che uno specchio rotto avrebbe causato 7 anni di guai: esisteva infatti all’epoca una credenza secondo cui la vita si rinnoverebbe ogni 7 anni. Poiché uno specchio rotto significava che la salute era stata spezzata, si concluse che sarebbero stati necessari 7 anni prima di tornare sani come prima.